Sabato 29 alle ore 16,00 presso l'Arengario “Carlo Cattaneo” Thomas Ruberto presenterà il suo libro “Un prete in alta quota”, dedicato alla straordinaria figura di Don Alessandro Parenti, noto a Lazzate come “Don Lisander”. L'incontro con l'autore sarà condotto dalla direttrice di “Zona News” Luisa Restelli. Da non perdere inoltre in Casa Volta la mostra dal titolo “La Patata nell'arte” a cura di Cristina Volontè. Un tema nuovo quest'anno che ci porta nell'affascinante percorso che ha visto l'umile tubero, da sempre associato alle magre mense dei poveri, diventare il soggetto in quadri di pittori entrati a pieno titolo nei grandi della storia dell'arte. Questo tubero, il più conosciuto al mondo, portato in Europa dai "conquistadores" dalle sue terre d'origine (Perù, Bolivia e Messico dove veniva coltivata sin dai tempi della civiltà azteca ed incaica), non conobbe immediata fortuna quanto a commestibilità sia perché attorniata da leggende poiché cresceva sottoterra (vicino all'Inferno) e sia per l'allora incapacità di cucinarla in modo corretto. A Lazzate la patata arrivò grazie ad Alessandro Volta che, dalla sua casa, nel borgo, elaborava strategie per convincere anche i più riottosi a coltivarla ed alla fine la patata attecchì anche nella nostra terra. Questo tubero, sin quasi banale nell’aspetto, ebbe anche la capacità di colpire la fantasia creativa di artisti e studiosi, che ci hanno lasciato opere di incomparabile e bellezza, come l'evento ci invita a scoprire. Domenica per le vie del borgo ci sarà spazio anche per il folclore con “I Bej”, gruppo folcloristico della città di Erba. Il gruppo culturale si esibirà con musiche tradizionali, balli caratteristici e canzoni popolari lombarde con uno spettacolo finale in piazza Papa Giovanni XXIII. Da non perdere, infine, la mostra “I funghi” a cura del gruppo micologico “La Brughiera”: un'esposizione di specie fungine del territorio. |